venerdì 20 aprile 2012

CRANIO SACRALE




Che cosa è la disciplina Craniosacrale Biodinamica
La terapia Craniosacrale ha le sue radici nella tradizione della medicina osteopatica, e fu coniata dal medico osteopata Dr. W.Sutherland. Esso scoprì l'esistenza di un movimento sottile e ritmico di tutte le ossa del cranio in sintonia con altri movimenti dell'osso sacro, e propagata ad altri tessuti attraverso la continuità del sistema membranoso, palpabili in tutto il corpo.
Alla base di questi sottili movimenti ritmici si riconosce l'esistenza di una forza vitale presente in ognuno di noi, che fu chiamata "Respiro della vita" o "Respiro primario". Possiede una propria intelligenza, che governa la capacità di auto-guarigione e un meccanismo di auto-correzione intrinsechi nel nostro sistema. La sua potenza biodinamica si esprime nel corpo generando ritmi sottili involontari. Essi sono già presenti in fase embrionale e precedono la respirazione polmonare e cardiaca, che non sono la prima causa di vita. Il liquido cerebro-spinale ha un’importanza fondamentale nell'espressione e trasmissione in tutto il corpo di questi ritmi ciclici, che sono chiamati: "I.R.C. (Impulso ritmico craniale )"; "Marea media", "Marea lunga".
Quindi all'interno del nostro corpo c’è un importante infrastruttura, chiamata "M.R.P.",(Meccanismo respiratorio Primario), che si muove ritmicamente in continuazione.
La salute è un aspetto intrinseco dell'essere umano e il funzionamento in salute del corpo-mente è determinato dalla capacità della potenza della vita a manifestarsi liberamente e pienamente.
Quindi uno squilibrio nel sistema Craniosacrale può influire negativamente comportando disfunzioni sensorie, motorie, intelletive ed emotive. Traumi, incidenti, malattie neurologiche croniche, blocchi emotivi ma anche una semplice contrattura e il momento della nascita stessa possono creare restrizioni e barriere in questo delicato sistema, che riducono o addirittura bloccano la frequenza ritmica del "Movimento  Respiratorio Primario".
L'Operatore Craniosacrale, che possiede approfondite conoscenze di base in Anatomia e fisiologia, facilita l'eliminazione di queste restrizioni e favorisce il ripristino del corretto fluire del ritmo prespiratorio primario e quindi anche la ri-accensione del meccanismo autocorrettivo, in primo luogo con un ascolto profondo mentre vengono toccati e palpati con le mani e "dita pensanti", punti precisi del corpo, che facilitano l'accesso alla percezione dei movimenti ritmici ciclici, quali in particolare il cranio, tutte le ossa del cranio e del viso, l'osso sacro, i talloni, e i diaframmi .
Il tutto avviene in un clima di rispetto e silenzio in una forma di dialogo profondo di base non-verbale con il sistema all'interno del corpo del cliente. Questa disciplina sta riscontrando sempre maggior successo per la sua delicatezza e si può dire assenza di controindicazioni, e quindi è indicata  anche subito dopo incidenti,  interventi chirurgici, nascita, anche prematura, cefalee, e traumi cranici, traumi emotivi, ovviamente con parere favorevole del medico curante.

a cura di Michela Alessi

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